CONFINI E NO, IL TESTO

 

Gian Gianotti
CONFINI E NO

 

Spettacolo teatrale per il bicentenario della separazione della Valtellina dalle Tre Leghe.
Storia ipotetica di una famiglia e società valtellinese degli anni 1785-1815 circa.
Le scene presentano momenti umani, famigliari e sociali, e posizioni politiche tra individualità e collettività.
I personaggi si confrontano con diversi fatti tratti dalla storia della regione (dal 1512 al 1815),
e li presentano simbolicamente in forma di relazioni e di prospettive umane.

La lettura oggettiva di trattati, dichiarazioni e contratti storici contrasta le relazioni di famiglia.
Canzoni e melodie della regione accompagnano e sviluppano sentimenti, idee nuove e ricordi.

Per la realizzazione, si segua una forma teatrale completamente moderna, non naturalistica.
Per la lettura di citazioni storiche, si presentino personaggi attuali con una sfioratura di caratterizzazione.

In questo programma sono intrecciate e riprese per parte come dialogo e citazione storica, tre scene di

Stefano Torelli:
– Il primo innesto antivaioloso nella Rezia Cisalpina, 1763
– Il processo alle gattane, 1659
– La partenza dell’ultimo Governatore Grigione, 1797

La prima simbolizza l’innesto di una nuova idea e forza in una persona o società …
la seconda simbolizza l’ordine strutturale mantenuto per mantenere l’ordine esistente,
la terza simbolizza la definizione di un nuovo ordine.

 

Accompagnamento storico:
Georg Jäger, Paolo Raineri, Guglielmo Scaramellini, Jürg Simonett

 

 

© Gian Gianotti, Zurigo                           >>>    Confini e no,  IL TESTO     pdf, 37 pagine

Realizzazione a Sondrio, 1997

 

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