‘Vocabolario Zingarelli’ – zum Thema “Reden mit allen Mitteln”
Lazzo: Atto giocoso, gesto o motto, dei comici della commedia dell’Arte.
I lazzi di Arlecchino, Stentarello, Pulcinella.
Reggere al lazzo, Accordarsi a burlare, Secondarlo.
Lazzare (neutro) far lazzi.
Lazzeggiare (neutro), Lazzeggio, Lazzare.
Motto: (latino volgare: muttum) muttire, parlar sottovoce. Arguzia, Facezia, Tratto di spirito, Detto breve ed arguto.
Leggiadro, spiritoso, garbato, pronto, arguto.
Avere a motto – prendere per ischerzo. Popolare, Frase proverbiale. Equivoco, Doppio senso.
Cenno a parole. Accennare un motto, toccare un motto di qualcosa, gettare un motto. Insinuare un cenno.
Passare, dare un motto. Parola. Far motto, Parlare.
A motto a motto, Parola per parola. Di motto in motto.
Non fece motto, non disse parola.
Motteggeria: Detto di chi motteggia.
Motteggevole: Faceto, Burlevole, Pungente, Satirico.
Motteggiare: Scherzare con motti, Dir motti di spirito, Canzonare. Far parola, Pungere con motti, Burlare. Scambiarsi frizzi, arguzie.
Motteggio: Beffa, Scherzo. Far per motto, fatto segno al motto.
Mottetto: Breve componimento in rima, arguto, specie di epigramma, non satirico (Francesco da Berberio, 1264-1348, notaio, poeta).
Forma di composizione musicale per voci (Palestrina, 1525-94), scherzoso: Ladri che senza mottetti spariscono con le fughe.
Mottozzo: Allegrezza di parole, rivedendosi.
Mottuzzo: Parolina, Complimento.
Motus in fine velocior (latino volgare), Il moto (movimento) si fa più veloce nella fine, bisogna affrettarsi, accellerare.